Giambattista Tiepolo (Venezia 1696 - Madrid 1770)



Santa Tecla libera Este dalla pestilenza (1759)
Olio su tela, 675x390 cm
Este, Duomo

La grande pala, firmata dall'artista in basso a sinistra, fu posta sull'altar maggiore della chiesa la vigilia di Natale del 1759. Il soggetto raffigurato fa riferimento all'invocata intercessione di Santa Tecla presso Dio Padre per la cessazione della peste che colpì duramente la città nel 1630. L'opera, considerata una delle maggiori realizzazioni della tarda produzione di Tiepolo, è contraddistinta sul primo piano da un'intonazione realistica di inedita intensità. Accanto alla santa in preghira una bimba esprime il suo dolore straziante sopra il corpo riverso della madre morente. Più dietro altre due figure partecipano al dramma con gesti di disperazione e nel paesaggio sullo sfondo si osserva la città al sorgere del sole. Nell'ampio cielo che occupa la gran parte della composizione l'irruzione della figura invocata dell'Eterno Padre suscita la reazione intimorita dell'uomo barbuto dietro la santa. Con gesto perentorio egli è in atto di far intervenire gli angeli per scacciare la terribile pestilenza impersonata dalla figura vestita di scuro che precipita sulla sinistra.